Rottamazione quater: approvata proroga e confermate le date

Il nuovo Decreto legge fissa al 30 giugno il termine ultimo per le domande

È da poco giunto l’avallo al Decreto legge contenente proroga e nuovo calendario dei pagamenti che si discosta da quelli in precedenza espressi da MEF.

 

Che cos’è la “rottamazione”

In seno alla cosiddetta “pace fiscale”, prevista dal Dl n. 119 del 2018, la rottamazione prevede la possibilità di estinguere i debiti iscritti a ruolo contenuti nelle cartelle di pagamento versando le somme dovute senza corrispondere sanzioni e interessi di mora.

Le novità della “Rottamazione quater”

Con la “Definizione agevolata” introdotta dalla Legge di Bilancio 2023, la “Rottamazione quater” consente agli aderenti di corrispondere i debiti accumulati e affidati a riscossione tra il 1° gennaio 2000 e il 20 giugno scorso. Le somme potranno essere pagate in unica soluzione (entro il 31 ottobre 2023) oppure rateizzate in un massimo di 18 scadenze fino a 5 anni. In questo caso prima e seconda rata, ciascuna pari al 10% della somma complessivamente dovuta, saranno rispettivamente da corrispondere il 31 ottobre e il 30 novembre prossimi. Le restanti, di pari ammontare, avranno invece scadenza 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre di ogni anno a decorrere dal 2024. Sarà infine possibile approfittare del vantaggio anche se già beneficiari di precedenti misure agevolative.

Come funziona

Come detto sopra la rottamazione consente di non corrispondere somme dovute a titolo di sanzione, interessi iscritti a ruolo, di mora e aggio. In caso di sanzioni amministrative o multe stradali è in particolare possibile astenersi dal pagare interessi e aggio purché non interessino violazioni tributarie o contributive. Al pari, non rientrano nella Definizione agevolata: carichi relativi a risorse proprie dell’Unione Europea, Iva riscossa all’importazione, recuperi degli aiuti di Stato, crediti da condanne pronunciate dalla Corte dei conti, multe, ammende o sanzioni derivanti da provvedimenti e sentenze penali di condanna.

Iter di presentazione della domanda

Direttamente qui è possibile compilare l’apposito form indicando codici delle cartelle, avvisi o singoli carichi per cui si desideri accedere ai vantaggi della Definizione agevolata e l’eventuale modalità di rateizzazione. Ricevuta via mail la risposta di convalida avrete 72 ore di tempo per avallare la richiesta attraverso il link contenuto nella comunicazione. Una secondo messaggio di posta elettronica darà conferma dell’avvenuta presa in carico della domanda. Dopo la lavorazione della stessa, una terza mail conterrà infine ricevuta di presentazione della domanda d’adesione. Ulteriori dichiarazioni d’adesione, se riferite cioè a carichi suppletivi, fino al 30 giugno prossimo potranno essere oggetto della stessa procedura ed essere integrate alle precedenti. Sempre entro quella data, infine, sarà possibile sostituire le domande sui carichi già in precedenza comunicati che, se accolte, vedranno aggiornate le istanze di rateizzazione o pagamento in unica soluzione.